SITI AMICI

Shark Store
Pro Fighting Roma
Figting Squad
Boxe la Rustica
Samurai d'Argento
Il Torchio Ristorante


Alessandro Boni è Maestro e Istruttore di arti marziali difesa personale . Fra le sue specialità, per le quali ha in curriculum anche un intensa attività agonistica ci sono: Muay Thai, Kick Boxing, K1 Style, Boxe Francese (pratica ed è conoscitore a buon livello anche Vale Tudo, Krav Maga, Ju-Jitsu, Joseikan Budo, Kali – Escrima, Pentiak – Silat, Jeet Kune Do). In questo spazio sul web a lui dedicato vi presentiamo la sua storia agonistica e sportiva, proponendola ai centri sportivi e palestre che potrebbero avvalersi della sua collaborazione.
Alessandro Boni ha iniziato la pratica delle arti marziali da bambino con il Judo, in una palestra del suo quartiere. A 14 anni avendo una grande passione per le discipline marziali, si iscrisse in una palestra nei pressi di via Merulana, praticando la Savate Boxe Francaise e pesistica. Per la stessa palestra, raggiunta la maggiore età, nel fine settimana o in alcuni eventi organizzati dalla stessa effettuava servizi di sicurezza. Negli anni successivi si iscrisse alla palestra CENTER GYM, in questo Centro Sportivo iniziava la pratica del KUNG FU con il Maestro Renato Taramanni per circa un anno. Un altra tappa importante della sua formazione tecnico-sportiva è stato lo Stage al Centro ROMA 70, dove conobbe i Maestri Edoardo Zappalà e Sandro Cossu. Loro furono suoi maestri, nella loro palestra DYNAMITE CLUB in via Appia Nuova a Roma, in questa palestra con i Maestri Massimo e Paolo Liberati iniziò anche a praticare il FULL CONTACT, questa collaborazione per lui fondamentale durò circa 10 anni. Dopo una pausa di circa tre anni, impiegata in un'attività nel settore informatico, alla fine del 1999 riprendeva l'attività nella palestra
METROPOLIS con il Maestro Christian Santini. Attività spostata dal gennaio 2008 presso la Palestra Boxe la Rustica Via Naide 112 00155 Roma http://www.boxelarustica.it/ dove tutt'ora ha collaborazioni come sparring partner. 
A oggi ha collaborazioni presso KSA NIKE Guidonia Montecelio, in viale Roma 181 0774.34.07.90 dove tiente anche lezioni private di muay thai, kick boxing, difesa personale. 

 

CONTATTI E INFORMAZIONI PERSONALI
Alessandro Boni
Cell.-
(0339) 6406451
email - 
kle500@intrage.it

email - info@alessandro-boni.it

http://www.alessandro-boni.it/

 
 

 
 

 


 

Clic qui per gli altri diplomi


    

 

Curriculum Sportivo Alessandro Boni 1.3.2010 Maestro Arti marziali

CONTATTI E INFORMAZIONI PERSONALI
Alessandro Boni
Via della Stazione di Tor Sapienza 28
Roma CAP 00155
Cell.-
(0339) 6406451
email - 
kle500@intrage.it

email - info@alessandro-boni.it

http://www.alessandro-boni.it/

Alessandro Boni Maestro Muay Thai Khan Rosso


18/19/01/2003 ROMA

KICK BOXING, MUAY THAI

ANDRE’ MANNAART


01/02/2003 -  01/03/2003

(I SABATI POMERIGGIO) ROMA

KICK BOXING, MUAY THAI,

   SAVATE BOXE FRANÇAISE

CIRO CORTESE


29/03/2003  -  30/03/2003 ROMA MENTANA

JEET KUNE DO,   KALI FILIPPINO,BOX  FILIPPINA, USO DEL COLTELLO, TECNICHE DI DIFESA PERSONALE, MUAY THAI  

DAN INOSANTO

07/06/2003 -  28/06/2003

(I SABATI  MATTINA) ROMA

KICK BOXING, MUAY THAI,   SAVATE BOXE FRANÇAISE

CIRO CORTESE

06/09/2003 -  13/09/2003 20/09/2003

(I SABATI  POMERIGGI)

KICK BOXING, MUAY THAI,   SAVATE BOXE FRANÇAISE

CIRO CORTESE

25/10/2003 ROMA

KICK BOXING, MUAY THAI,   SAVATE BOXE FRANÇAISE

CIRO CORTESE

7/02/2004 ROMA

KICK BOXING, MUAY THAI,   SAVATE BOXE FRANÇAISE

RINALDI RINALDO

3/07/2004 – 10/07/2004 – 17/07/2004 – 24/07/2004 – 31/07/2004 ROMA

 K1 Style

CIRO CORTESE




5/12/2004  FROSINONE

KALI – ESCRIMA, PENTJAK – SILAT, JEET KUNE DO

BONOMELLI ROBERTO, ACQUISTAPACE ATTILIO, CITARELLI ANDREA

5/02/2005  ROMA

MUAY THAI

RAMON DEKKERS

19/03/2005 – 26/03/2005    ROMA

MUAY THAI , K1 Style

CIRO CORTESE

17/09/2005 – 24/09/2005 – 1/10/2005 – 8/10/2005    ROMA

SAVATE BOXE FRANÇAISE, MUAY THAI , K1 Style

CIRO CORTESE

23/10/2005 ROMA

SAVATE BOXE FRANÇAISE,

CIRO CORTESE

12/11/2005  -  13/11/2005 -     19/11/2005 – 20/11/2005    ROMA

SOFT BOXE PUGILATO,

ANTONIO ZONFRILLO

 

 

14/01/2006  ROMA

K1 STYLE,

PETER AERTS

1 – 8 – 15 -22 – 29/04/2006 ROMA CONSEGUIMENTO III°DAN

BOXE, SAVATE BOXE, FRANÇAISE, KICK BOXING, K1 STYLE, MUAY THAI

CIRO CORTESE

27/02/2007  ROMA

K1 STYLE,

STEFAN LEKO

 8 – 15 -22 – 29/09/2007 ROMA CONSEGUIMENTO TITOLO MAESTRO

BOXE,  KICK BOXING, K1 STYLE, MUAY THAI

CIRO CORTESE

20/01/– 3 -10 – 17/02/2008

MUAY THAI

CIRO CORTESE

05/04/2008

BOXE,  KICK BOXING

STEFANIA BIANCHINI

21/03/2009

Riconoscimento « Gala dei Samurai d’argento » http://www.samuraidargento.com/

 

 

Pomezia

07/11/2009

Stage Joseikan Budo Roma http://www.boxelarustica.it/

Maestro  Francesco Vendittelli

6/12/2009  FROSINONE

KALI – ESCRIMA, PENTJAK – SILAT, JEET KUNE DO

BONOMELLI ROBERTO, ACQUISTAPACE ATTILIO, CITARELLI ANDREA

31/01/2010  7-14-21/02/2010

DIPLOMA KHAN ROSSO MUAY THAI DIPLOMA MAESTRO KICK BOXING

M° Ciro Cortese

 

มวยไทย 

Muay Thai in lingua inglese

Pra Krueng

Piccola immagine sacra del Buddha che veniva inserita all’interno del Mongkon e del Kruang Ruang dell'atleta, e serviva come portafortuna e per scacciare gli spiriti maligni

Kruang Ruang

Bracciale di stoffa, di corda intrecciata o di qualsiasi altro tessuto, fatto dal proprio maestro, si può portare singolarmente o su entrambe le braccia del combattente. Al suo interno può incorporare simboli e/o piccoli oggetti venerati dall’atleta, il suo significato e il suo contenuto lo conoscono solo il maestro e il suo atleta. Il materiale per creare il Kruang Ruang viene fornito dall’allievo, questo processo di preparazione serve per dare protezione al combattente e creare un legame indissolubile fra allievo e maestro.

Pirod

Bracciale di stoffa, di corda intrecciata o di qualsiasi altro tessuto, fatto dal proprio maestro, si può portare singolarmente o su entrambe le braccia del combattente. Si prepara come il Kruang Ruang e si ’indossa in alternativa su un braccio all’altezza del bicipite. In passato si narra che il Pirod poteva essere fatto anche con un intreccio di stoffa e di legno rattan.

Dhagrut

Piccoli amuleti fatti in bronzo o alcune volte venivano fatti in argento raffiguranti simboli sacri, che avevano lo scopo ti proteggere il guerriero che li indossava. Potevano essere portati singolarmente o in quantità maggiori alcune volte si potevano anche inserire nei Kruang Ruang o nei Pirod se le loro dimensioni lo permettevano e se non erano di intralcio nei movimenti del combattente.

Pitsamorn

Amuleti fatti con foglia di palma inserita in un rivestimento di fibra naturale raffiguranti simboli sacri simili ai Dhagrut. Si possono inserire all’interno del Kruang Ruang o del Pirod sempre se le dimensioni lo consentono e sempre se non sono d’intralcio nei movimenti del combattente.

Waahn

Erba che se associata ad un rituale magico, fornisce all’atleta che la custodiva all’interno del Mongkon, Kruang Ruang o del Pirod forza e virilità maggiore durante l’incontro. Alcuni atleti bevono un infuso di quest’erba (simile alla nostra cipolla) prima dell’incontro per aumentare la loro forza.

Prajied

Bracciale che identifica il grado di abilità dell’atleta nella pratica della Muay Thai che prende il nome di khan. Spesso viene confuso con il Kruang Ruang, la differenza è che il Kruang Ruang viene fatto dal proprio maestro e assume un significato molto importante nella vita del combattente, mentre il Prajied non ha nessun significato mistico-religioso e può essere fatto dall’allievo stesso, inoltre il Prajied cambia la propria colorazione in base al khan di appartenenza.

Mongkon

Amuleto protettivo di forma circolare che si indossa sul capo prima del combattimento. Il Mongkon viene applicato all’atleta dal suo maestro e solo da lui rimosso con rito propiziatorio prima dell’inizio del match, questo rituale prende il nome di Pitee Tod Mongkon. Il significato di questo amuleto è molto particolare e molto importante, perché rappresenta il tuo maestro, il campo di appartenenza, gli insegnamenti ricevuti e tutti i tuoi fratelli del campo. Ad ogni vittoria del combattente il maestro prende un pezzo del Kruang Ruang dell’allievo e lo unisce al proprio Mongkon con una cerimonia propiziatoria, cosi facendo si trasferisce il vigore del guerriero vincente nel Mongkon che proteggerà e infonderà maggiore vigore al nuovo combattente che lo porterà in seguito. Secondo una leggenda, in tempi antichi per creare questa corona magica venivano utilizzati serpenti velenosi che donavano al combattente prosperità e vigore atletico.

Suea – yan e Paa -yan

Tessuti di varia forma (Suea-yan maglietta tradizionale di colore rosso, Paa-yan fazzoletto tradizionale) con raffigurazioni e simboli mistici di energia chakra benedetti dai monaci, che venivano indossati o inseriti all’interno di altri amuleti come Mongkon o Kruang Ruang. Spesso gli atleti portano la simbologia magica permanentemente tatuata sul corpo. Pratica molto diffusa in Thailandia specialmente presso famosi templi come il Wat Bang Phra, questi tatuaggi praticati dai monaci buddisti prendono il nome di Sak-yant (o Yantra Tattoo). Queste raffigurazioni sacre non possono essere tatuate sotto la vita perché i simboli sacri non possono essere fatti in parti del corpo impure- (infatti, il pensiero thai dice che la testa e la parte più pura del corpo perché è la più in alto, mentre considerano i piedi la parte più impura.)

Chakra

Prima abbiamo accennato del Chakra, si può affermare che molte discipline orientali basano il proprio fondamentale teorico sull’esistenza dei meridiani, che nella medicina thailandese sono denominati Sen. Secondo questa teoria, attraverso la respirazione, penetra nel corpo un’energia che lo mantiene in vita. L’energia si diffonde in tutto il corpo, attraverso dei canali, detti appunto “meridiani”, in altre parole chakra. Per credenze antiche ancora oggi vengono fatti sul corpo dei guerrieri tatuaggi nei punti meridiani dei simboli chakra o diversamente, preghiere buddiste.

Phuang Malai

Sono ghirlande di fiori (quali orchidee, garofani, gelsomino e margherite) che vengono portate dal combattente prima dell’incontro, per essere visualizzate in modo ottimale vengono messe sul petto nudo dell’atleta. Il significato di queste ghirlande e di buon auspicio, di allontanare gli spiriti maligni e avere la protezione degli spiriti benigni. Vengono utilizzate anche e soprattutto nella vita quotidiana come segno di felicità e di benevolenza. Queste ghirlande hanno lunghezze, colorazioni e disegni differenti in base alle regioni di provenienza nonostante siano tutte differenti hanno tutte le stesse forme (assomigliano a delle collane).

Whan Nan Chan Kok

La Whan Nan Chan Kok è una radice tossica che cresce agli argini dei fiumi. Questa radice veniva usata nel passato prima di un incontro all’ultimo sangue. Il guerriero Thai veniva cosparso di un unguento ricavato dalla lavorazione di questa radice che provocava un’immediata reazione al contatto con la pelle del guerriero, provocando una formazione di bolle sulla cute. Queste bolle servivano per salvare il combattente dalle ferite profonde create dalle tecniche atte al taglio della pelle negli scontri all’ultimo sangue, possiamo dire che questa radice velenosa veniva usata per difesa e non per offesa dei combattenti